tradimenti
La vacanza che rivelò mia moglie -1
di Daty79
18.07.2023 |
33.309 |
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"Nel frattempo lei era completamente partita e cominciò a gridare "Non lo sento, non lo sento, fai qualcosa"..."
Anche quest'anno per le vacanze io e mia moglie Elena abbiamo scelto come meta un'isoletta della Croazia abbastanza fuori dai giri del classico turismo; lavorando entrambi a stretto contatto con il pubblico, ci piace, almeno per una settimana all'anno, recarci in luoghi isolati nei quali non si è costretti a socializzare a tutti i costi.Abbiamo quindi pren otato un piccolo appartamento con giardino tramite la famosa piattaforma Airbnb.
Al nostro arrivo fummo accolti al porto dal proprietario dell' appartamento il quale durante il tragitto verso casa ci spiegò, tra un italiano stentato ed un inglese maccheronico com'era strutturata la casa: si trattava della vecchia casa di famiglia che era stata divisa in 2 comodi appartamentini che venivano affittati ai pochi turisti durante l'estate e che condividevano l'area esterna ed il barbecue.
Con nostro moderato disappunto apprendemmo che l'appartamento di fianco al nostro era occupato da un'altra coppia di turisti italiani....cazzo, speravamo di non essere costretti a socializzare con degli sconosciuti, invece a quanto pare, per non dimostrarci maleducati avremmo dovuto interloquire, perlomeno il minimo indispensabile.
Giunti alla struttura trovammo i nostri vicini alle prese con la cottura sul barbecue di due orate e due branzini: Alberto e Luciana, questi i loro nomi, si premurarono subito di aiutarci con i bagagli, dimostrandosi oltremodo cortesi: "Dal momento che Alberto ha pescato pesce in quantità, volete unirvi a noi per pranzo?Sarebbe un peccato sprecare questo bendiddio".
Io ed Elena ci guardammo in faccio e, messi un pò all'angolo, accettammo specificando che eravamo molto stanchi per il viaggio e quindi non ci saremmo trattenuti a lungo.
Alberto e Luciana erano una coppia sulla sessantina abbondante, di Asti, e ci sembrarono subito due persone veramente a modo, distinte e cortesi e anche fisicamente si distinguevano per alcune peculiarità: Alberto era veramente in forma, con un fisico che io, pur con 20 anni in meno potevo solo sognarmi: ci disse infatti di essere da sempre un fanatico del tennis e di dedicare ogni giorno un paio d'ore allo sport; Luciana per contro si distingueva per delle forme molto morbide, ma di quella morbidezza resa sexy anche dalla presenza di un seno, pur cadente, veramente grande.
Altro dettaglio che a me non era sfuggito, ma penso neanche ad Elena, Alberto, indossando un costume a slip giallo limone, metteva in evidenza una dotazione sicuramente importante anche a riposo.
Durante il pranzo scambiammo qualche chiacchera molto formale facendo la reciproca conoscenza e sia io che Elena fummo molto sollevati nel riscontrare che fossero due persone distinte ma molto alla mano: ci dissero subito due dritte sulle spiagge più belle della pur minuscola isola, specificandoci dove si poteva praticare il naturismo (che loro praticavano) e dove invece, per rispetto degli altri bagnanti, era meglio evitarlo.
Al momento di congedarci per un riposino pomeridiano ci chiesero solo la cortesia di dare un'occhiata al nostro appartemento per verificare se fosse migliore del loro, in quanto si erano innamorati del posto e sarebbero sicuramente tornati più avanti durante l'estate: durante il sopralluogo relaizzarono che i due appartamenti erano identici e speculari, quindi riferendosi alla camera da letto Luciana disse "Alberto, la loro camera confina con la nostra, cerchiamo di fare i bravi e lasciarli dormire"....La battuta strappò un sorriso a tutti ma mi fece vedere i due sotto un'altra prospettiva: forse oltre ad essere distinti e cordiali erano anche due bei porcelli.
Distesi a letto per riprendersi dalle fatiche del viaggio chiesi ad Elena un'opinione sui nostri nuovi vicini, e le dissi con tono scherzoso "Oh, hai visto Alberto che fisico che ha? Mi sa che faresti volentieri a cambio con me!" , lei rispose "Ma che cazzo dici, potrebbe essere mio padre!! e poi sai che mi fai incazzare quando parli così".
Elena infatti da sempre si comportava in maniera piuttosto bigotta, non amava che facessi dei discorsi espliciti sul sesso e non voleva confessarmi, ne tantomeno conoscere le mie fantasie sessuali; questo mi opprimeva molto, perchè io al contrario di lei amavo fantasticare.
Per contro nel sesso era molto calda, le piaceva fare un pò di tutto senza esser troppo schizzinosa.
Dopo un bel riposino andammo in spiaggia per un bagno e successivamente a cena in uno dei due ristoranti presenti sull'isola.
Sulla via del ritorno all'appartamento, ringalluzzito dal sonno ristoratore del pomeriggio e favorito dal fatto che i sentieri sull'isola fossero pressochè deserti iniziai a stuzzicare Elena, sussurrandole all'orecchio che fosse stato per me l'avrei scopata lì, seduta stante e le infilai una mano nei pantaloni, scostandole le mutandine ed iniziando ad accarezzarle il culetto; lei mi infilò la lingua in bocca e mi chiese perlomeno di arrivare a casa.
Giunti all'appartamento, non appena entrati, ci spogliammo con foga, la buttai sul letto ed iniziai a leccarle la fica e il culo...nel silenzio sentimmo dei rumori molesti provenire dalla camera dei nostri vicini: evidentemente anche loro si stavano divertendo alla grande.
Sentivamo chiaramente il telaio del letto che sbatteva contro la parete, sentivamo i gemiti di piacere di Alberto, ma facendo silenzio sentimmo pure Luciana che lo incitava egli parlava facendolo eccitare: la cosa più eccitante fu sentire quello che gli diceva "Dai porco, scopa questa troia, fai finta che io sia Elena, ho visto come la guardavi oggi" e "So benissimo che vorresti scopartela, e scommetto che se quella puttanella vedesse il tuo cazzo non si tirerebbe certo indietro".
In quel momento infiai due dita nella figa di mia moglie e la trovai completamente allagata come mai l'avevo vista in tanti anni: ovviamente sentirsi oggetto del piacere di quest'uomo bello e affascinante, financo un pò troppo maturo per i suoi canoni, le aveva risvegliato quelle famose fantasie che mai mi aveva confessato, che mi aveva anzi sconfessato.
Le leccai con dolcezza l'orecchio e le dissi "Scommetto che stai pensando a come dev'essere il cazzo di Alberto e a quanto lo vorresti dentro"; lei non rispose ma continuò a gemere e ad ansimare aumentando ancora di più la lubrificazione.
A quel punto avevo il cazzo che scoppiava, quindi penetrai mia moglie e rimasi sorpreso dal fatto che era entrato senza alcuna resistenza: era talmente eccitata e bagnata che non riusciva a sentirlo.
Nel frattempo lei era completamente partita e cominciò a gridare "Non lo sento, non lo sento, fai qualcosa". Io mi sfilai ed iniziai ad infilarle prima tre, poi quattro dita, infine tutta la mano ed iniziai a scoparla così.
Era la prima volta in 20 anni di rapporto che la vedevo così infoiata ed era pure la prima volta che le praticavo con questa disarmante facilità il fistfucking; resomi conto dell'occasione troppo ghiotta iniziai parlarle non più sussurrando ma a voce alta per far si che Alberto e Luciana ci possero sentire dicendole "Dai porca, sentilo tutto il cazzo di Alberto, senti come ti apre in due" "Oh sì, ti prego , scopami, lo voglio tutto dentro" rispose lei. Nel frattempo sentimmo la voce di Alberto "mmhh Elena, che fica meravigliosa, sali su di me e scopami" e Luciana di rimando che gli rispose "Si, guarda come questo porco maledetto si scopa una che potrebbe essere sua figlia" e cosi vià in un crescendo di piacere finchè furono proprio Elena ed Alberto, divisi solo da una sottile parete a raggiungere ognuno il proprio orgasmo urlando l'uno il nome dell'altro.
Quando Elena sentì Alberto gridare "Sììì Elena, ti sborro nella figa, prendilo tutto", giunse istantaneamente ad un orgasmo talmente intenso che iniziò a tremare tutta, mi prese con forza il polso e mi spinse ancora più in profondità la mano tenedomale bloccata.
Dopo un paio di minuti di relax estrassi la mano dalla fica di Elena, me la portai alla bocca leccando tutti i suoi umori, mi presi il cazzo in mano e con pochi colpi sborrai copiosamente sulla fica oscenamente aperta di mia moglie, la quale esausta si addormentò all'istante.
Io restai ancora un pò sveglio per cercare di captare dialoghi provenienti dalla stanza dei vicini ma anche da loro regnava il silenzio più assoluto; rimuginai infine su come sarebbe stato salutarsi a colazione il giorno dopo.....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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